Piccoli rami di Ginkgo biloba

ginkgo in miniatura

Il Ginkgo è un albero maestoso, alto, la sua chioma risplende di verde chiaro in estate e riluce di giallo dorato in autunno, un fossile vivente arrivato fino a noi grazie ai monaci cinesi che lo hanno coltivato e protetto nei monasteri.
Il Ginkgo è un albero forte, resiste alle intemperie, supera secoli, millenni, ere, è discreto e silenzioso, la sua natura duale (è una specie dioica, con alberi maschili e alberi femminili e ha le foglie bilobate) è stata cantata da Goethe in una poesia dedicata a questa specie vegetale straordinaria.
È uno dei miei alberi preferiti e ne ho un esemplare in giardino, ha circa 25 anni, è alto circa 3 metri e gode di ottima salute :)

Ginkgo biloba nel mio giardino

All'università, durante la preparazione dell’esame di botanica, il professore ci aveva permesso di raccogliere alcuni semi di Gingko non ricordo se all’Orto botanico di Roma o all’Orto botanico de La Sapienza, ricordo però bene che molti miei compagni di corso si sono riempiti le tasche di semi mentre io ne ho preso solo uno. Nessuno o quasi nessuno dei loro semi è germogliato, il mio è germogliato ed è diventato una pianta di tutto rispetto. Insomma, alle volte non è la quantità che conta ma la qualità... e un pizzico di fortuna ;P

Rami di Ginkgo in scala 1:6 e 1:12

Da anni volevo riprodurre un ramo di Ginkgo in miniatura e finalmente mi sono decisa :D
Qui trovate il video, qui sotto trovate le spiegazioni passo passo e lo schemino delle foglie.

Materiali
  • carta gialla da 70 – 80 gr
  • filo di metallo sottile
  • acrilico grigio, giallo, marrone
  • colla vinilica densa
  • vasetti

Strumenti
  • forbici
  • gesso o gessetto bianco
  • pennello
  • perforatore Gingko (facoltativo)
  • pinze
  • tronchesine
  • bulino
  • tappetino morbido
  • pezzetto di polistirene
  • matita

Esecuzione

Se avete chiudi sacchetti che vi avanzano, puliteli immergendoli in acqua, se hanno la carta intorno, e poi liberateli della carta o della plastica con l’aiuto delle forbici.
Prendete un mazzetto di almeno dieci fili di ferro, sottili se lavorate nella scala 1:12, leggermente più spessi se lavorate nella scala 1:6, e attorcigliateli per metà della loro lunghezza aiutandovi con le pinze.

Dividete le estremità rimaste libere in gruppi di due o tre fili e attorcigliateli tra loro fino a ottenere rametti piccoli che partono dal ramo principale da diverse altezze.

Mescolate un po’ di polvere di gesso (quello da artisti va bene) con la colla densa e stendete la miscela su tutta la superficie del ramo. Lasciate asciugare per qualche ora.

Tagliate una ventina di foglie col perforatore oppure disegnatele e ritagliatele a mano seguendo le misure dello schema qui sotto:

Schema foglie di Ginkgo

Spostate le foglie sul tappetino morbido e con l’aiuto della punta più fine del bulino, incidete la superficie con linee parallele.

Quando il ramo è perfettamente asciutto, aggiungete all’acrilico grigio, ottenuto dal bianco e da pochissimo nero (oppure da un marrone molto scuro), una punta di giallo e una punta di marrone, mescolate poco, così che i singoli colori siano ancora visibili, e colorate il ramo. Lasciate asciugare.

Intingete il picciolo delle foglie nella colla densa e attaccate le foglie sul ramo, se volete con l’aiuto di un paio di pinzette, quelle più grandi e bilobate in basso, quelle più piccole e col margine intero in alto.

Quando la colla è completamente asciutta, aprite le foglie tirandole delicatamente verso il basso e “sporcate” i bordi con pochissimo marrone chiaro.
Incollate il ramo in un vasetto.

Se avete dubbi o domande, scrivete qui sotto :)

Buon divertimento! :D

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