Bambole dal Giappone

Da anni sono innamorata delle Momoko Dolls, soprattutto di alcune che, ahimè, non ho comprato subito e ora sono fuori produzione. Mi sono così rassegnata ad ammirarle in foto finché non si è presentata l’occasione di un viaggio in Giappone, con NerdTrip.

Due settimane di immersione in una terra fantastica, 15 km a piedi in media al giorno, tantissime meraviglie viste e poi loro: le bambole.

Armata di santa pazienza e col prezioso aiuto di alcune persone, che ringrazio di cuore, dopo un’ora di giri a vuoto tra le strade di Akihabara, quartiere di Tokyo, sono finalmente entrata nel paradiso degli appassionati di bambole moderne.

Tre negozi situati nello stesso palazzo:

Dollyteria, con bambole usate

Dollpoint, con le sue stupende dollfie e una mostra temporanea

Azone, il paradiso

Scaffali e scaffali di bambole, vestiti, scarpe, accessori, pezzi di ricambio, capelli e non ricordo altro, ho praticamente perso la testa :D

Lì finalmente ho trovato le Momoko Dolls, non quelle che cercavo ma sono lo stesso super felice degli acquisti, perché ho scoperto un po’ di cose interessanti che vi racconto sia in un video "unboxing", sia qui sotto.

CCS 18 AW Momoko

L’azienda di software Petworks, fondata nel 1998, inaugura nel 2001 la Doll division, guidata da una delle sue art director, Namie Manabe, appassionata di bambole.

Ad agosto dello stesso anno fa il suo debutto la prima Momoko Doll, una bambola con fattezze giapponesi, esile ed elegante.

È in scala 1:6, 27 cm di altezza, quindi leggermente più bassa della Barbie, alta 29 cm, con il corpo fatto in resina ABS e la testa in PVC.

Nel 2005 Momoko passa alla Sekiguchi, la stessa azienda che produce Monchhichi (sic), il costo delle bambole si abbassa e la produzione diventa massiva, con un livello di qualità più basso.

La Petworks però continua a far uscire due linee di Momoko, le CCS (Close-Clipped Sheep) e le ae, di alta qualità.

Nel 2013 nasce, in casa Petworks, Ruruko, la “sorella minore” delle Momoko, alta 20 cm, con un aspetto più adolescenziale e “manga” rispetto all’altra.

Al momento la Petworks sta lavorando ad una linea di bambole maschili, Eight & Nine, rispettivamente alte 28 e 29 cm, la prima con un aspetto giovanile e la seconda con un aspetto più maturo.

Una curiosità: Momoko significa più o meno “fanciulla della pesca”.

Black Coffe Momoko

Una delle Momoko che cerco è la Pure Violet, uscita nel 2005, proprio nel momento di passaggio alla Sekiguchi, introvabile, o quasi. Così al suo posto ho preso una bellissima CCS 18 AW Momoko uscita a novembre – dicembre 2018 e una molto più economica Black Coffee, senza vestiti, della Sekiguchi, uscita nel settembre 2018.

Girando tra gli scaffali ho per un attimo completamente dimenticato le Momoko perché mi sono imbattuta in una vasta schiera di bamboline snodabili in scala 1:12 della linea Picco Neemo (in realtà è il nome di un tipo di corpo utilizzato per quasi tutte le linee di bambole prodotte da Azone).

Memore dell’errore fatto anni prima, quando non ho comprato le Momoko, ho preso ben due Picco Neemo: una fanciulla, Assault Lily 030 - Battle Dress - Dark Brown ver., uscita a marzo 2017, e un ragazzo, Picco Danshi – Arayashiki Tsubasa - Brown ver., uscito ad agosto 2018.

Picco Neemo Assault Lily 030 e Picco Danshi Arayashiki Tsubasa

Ho deciso che queste bambole stupende non rimarranno a prendere polvere in uno scaffale, realizzerò per tutte loro vestiti, accessori, oggetti, cibi e qualche mobile, ambientazioni in cui fotografarle e le sfrutterò per iniziare a fare e mettere nel mio shop su Etsy qualcosa in scala 1:6.

Può sembrare stupido ma sono davvero felice di averle trovate e prese :) il mio bambino interiore è al settimo cielo e l’entusiasmo a mille mi permette di affrontare con maggiore energia la ripresa del lavoro e il ritorno alla normalità quotidiana.

Forse dovremmo dedicare tutti un po’ più di tempo ad ascoltare il nostro "fanciullino" e nutrirlo ogni tanto con i sogni che lo tengono in vita e che illuminano i nostri occhi di una vitalità che magari credevamo perduta.

E voi con cosa nutrite il vostro bambino interiore? Vi concedete ogni tanto un sogno da toccare con mano?